Come accedere al Deep Web

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Cos’è il Deep Web

Internet è un posto vastissimo, sconfinato e pieno di risorse, ma se vi dicessi che c’è una parte nascosta cosa mi rispondereste? Probabilmente qualcuno di voi ha già sentito parlare del Deep Web, da non confondere con Dark Web che è invece riferito alla navigazione web in anonimato. Il Deep Web è un insieme di risorse che non sono state segnalate (indicizzate) dai motori di ricerca.

C’è ovviamente un motivo ben specifico che porta il Deep Web ad essere nascosto: la legalità.

Questo lato del web è un contenitore di siti che variano da argomenti inerenti la droga, armi da fuoco, vendita illegale di carte di credito e chi più ne ha più ne metta.

Il Deep Web viene anche utilizzato da dissidenti politici, e per chi volesse approfondire la questione c’è un servizio delle Iene che spiega in modo più dettagliato i contenuti che si possono trovare.

Insomma, il Deep Web è a tutti gli effetti la nuova frontiera dell’illegalità online.

La nascita del Deep Web

Letteralmente il “web sommerso” nasce una ventina di anni fa per una buona causa: durante la guerra le grandi potenze hanno fornito ai proprio soldati un mezzo di comunicazione sicuro, che gli permettesse di non lasciare traccia ed essere quindi invisibili, eliminando ogni rischio di essere intercettati.

Com’è ovvio però, ogni tecnologia non è mai un male o un bene, tutto dipende da come l’uomo la utilizza.

Come funziona il Deep Web

Il funzionamento è molto semplice: tutti i nodi che appartengono al Deep Web cercano di evitare con tentativo estremo i crawler, anche chiamati spider o bot. Questi programmi vengono utilizzati dai motori di ricerca (quali Google, Bing, Yahoo ecc…) per indicizzare i contenuti di un sito web e renderli disponibili sul motore di ricerca.

Pensate ad esempio le tecnologie SEO che utilizzano i blog per essere primi su Google in modo da ottenere maggiore visibilità, ecco proprio questi strumenti vengono eliminati da chi gestisce il sito.

I contenuti pubblicati sul Deep Web utilizzano script che bypassano tali tecnologie, oppure sfruttano una struttura delle pagine che non permette una buona riuscita della scansione, andando così ad isolarsi.

La curiosità ha un costo

So per certo che siete curiosi di immergervi in queste acque profonde, ma cosa si rischia realmente?

La risposta è relativa, dipende da ciò che fate e ciò che visitate. Alcuni siti vengono controllati dalla polizia postale per ovvie ragioni. Siate quindi cauti a navigare in questi siti, soprattutto se non siete esperti.

Chi naviga in queste acque lo fa sempre con un browser che garantisce l’anonimato per nascondere il proprio indirizzo IP.

Come accedere al Deep Web

Ogni persona dotata di un computer e una connessione ad Internet può immergersi in queste acque.

Come già accennato la cosa importante è utilizzare un browser che nasconda il vostro indirizzo IP.

Non è possibile accedere al Deep Web usufruendo di un browser normale, otterremo l’errore: “server non trovato”.

Scarichiamo dunque Tor Browser.

Una volta selezionata la versione specifica per il vostro sistema operativo, e installato il programma cliccate sul pulsante “Connetti”:

Una volta che il programma avrà caricato la rete Tor, potete cominciare a navigare nel Deep Web.

Prima di buttarvi a capofitto nel Deep Web, è indispensabile adottare alcuni accorgimenti:

  • Non usare mai Google ma DuckDuckGo, ovvero il motore di ricerca di Tor.
  • Evitate Silverlight, Flash Player, Javascript ecc… poiché potrebbero far trapelare dati sulla vostra reale identità (tutti disattivati all’interno del browser Tor).
  • Non utilizzate il browser Tor per scaricare file P2P, e in generale utilizzare torrent.
  • Non aprite i file scaricati da Tor mentre siete ancora online.

Ricordate che questo tipo di browser non memorizza mai la cronologia e vi permette di navigare in anonimo.

Potete trovare i siti per la navigazione su Hidden Wiki. Questo portale vi condurrà su siti .onion, che appartengono appunto al Deep Web.

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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