Nomi di file troppo lunghi – Guida alla soluzione

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Chi utilizza Windows avrà sicuramente incontrato questo fastidioso errore:

“I nomi di file sono troppo lunghi per la cartella di destinazione. È possibile abbreviare i nomi di file e riprovare oppure provare a utilizzare una posizione con un percorso più breve.”

Questo genere di problema non permette la rimozione del file, lo spostamento o la rinomina. Prima di vedere come possiamo risolverlo cerchiamo di capire il perché si verifica tale problema.

Il file system di Windows (meccanismo in cui vengono organizzati i file) supporta un percorso che non può superare i 260 caratteri di testo. La restrizione però non è data dal file system in sé, bensì proviene dalle API Legacy (utilizzate essenzialmente per l’accesso ai file).

(Immagine rappresentativa del problema)

In questa guida mostrerò vari metodi per poter risolvere il problema, alcuni dei miei lettori ormai dovranno essersi abituati a questo mio approccio, in questo modo se un metodo non dovesse più funzionare potreste sempre optare per un’altra alternativa.

Metodo 1 – Rinominare la cartella padre

Uno dei metodi più semplici per ovviare a questo problema è quello di rinominare la cartella contenente il file, nel mio caso ho questa struttura:

Come si può vedere il nome della cartella che contiene i file è troppo lungo, in effetti se incolliamo il nome della cartella su Notepad++ e visualizziamo il numero di caratteri otterremmo “94”:

Una semplice somma: 94 + 94 + 80, in particolare le due cartelle padre (ognuna avente una lunghezza di percorso di 94 caratteri) e 80 per il nome del file, otteniamo: 268 che supera di 8 caratteri il massimo consentito.

Rechiamoci quindi sulla cartella padre (quella contenente il file) e facciamo click con il tasto destro su di essa, selezionando rinomina. Scegliamo qualsiasi nome, possiamo inserire anche “1”, l’importante è che il nome sia breve.

A questo punto quando ci recheremo all’interno della cartella rinominata, e proveremo ad effettuare delle operazioni sul file (per esempio la rimozione), vedremo che l’errore mostrato in precedenza sarà magicamente scomparso:

In questo modo infatti la lunghezza totale del percorso sarà: 94 + 1 + 80: 175, siamo quindi 85 caratteri sotto al consentito.

Metodo 2 – Long Path Fixer

Se per qualche motivo il metodo precedente avesse fatto cilecca, potreste provare Long Path Fixer.

Scaricate il programma, scompattate l’archivio .zip e avviate l’eseguibile, otterremo quest’interfaccia:

Selezionate l’unità sulla quale è presente il file, cliccando sul menu a tendina come mostrato nell’immagine. Navighiamo fino alla cartella contenente il file e selezioniamolo. Possiamo scegliere quindi di spostare il file (move), copiarlo (copy) o eliminarlo (delete).

Il programma è molto semplice da utilizzare e non richiede nemmeno l’installazione essendo portable.

Metodo 3 – 7-Zip

7-Zip è un programma di compressione di file open source. Una volta scaricato il programma, installatelo e seguite questi passaggi:

1) Recatevi sul menu file e cercate 7-Zip File Manager.

2) Aprite il programma e recatevi nella cartella che vi sta causando il problema.

3) Rinominate il file  che non riuscite a spostare o eliminare, come da immagine:

In questo modo l’errore non apparirà e possiamo svolgere le normali operazioni sul file.

Metodo 4 – Attivare NTFS LONG PATHS

Questo quarto e ultimo metodo è inerente soltanto a chi utilizza Windows 10. Microsoft ha infatti introdotto dalla build 14352 la funzione NTFS LONG PATHS, questa funzionalità permette di rimuovere il limite di 260 caratteri per la lunghezza del nome dei file su NTFS.

Per attivare questa funzione rechiamoci su start e digitiamo esegui, apriamo l’applicazione e digitiamo: gpedit.msc

Dal menu di sinistra, navighiamo su:

“Modelli Amministrativi -> Sistema -> File System”,

facciamo doppio click su “Abilita percorsi lunghi di Win32” e spuntiamo l’opzione “Attivata”, cliccando infine su “Ok”.

Attivando questa funzionalità non ci sarà più il limite dei 260 caratteri e l’errore non si presenterà più.

Ci sono ovviamente altri metodi disponibili, alcuni di essi prevedono di modificare delle chiavi all’interno del registro di sistema, altri ancora fanno uso di Unlocker, insomma c’è ne sono davvero tantissimi, ancora una volta sta a voi decidere qual è il più adatto per livello di difficoltà e praticità.

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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