Come decidere quando una foto deve essere in bianco e nero
Mentre le immagini in bianco e nero possono risultare “migliori” rispetto a quelle a colori, non sempre la rimozione del colore può migliorare una foto.
Quindi, tenendo a mente questa precisazione, vediamo come possiamo scattare delle buone foto in bianco e nero.
Che cosa rende una foto in bianco e nero migliore?
I colori sono una parte fondamentale della nostra vista, e sono veramente importanti nel modo in cui vediamo e interpretiamo le cose.
Quando rimuoviamo il colore da un’immagine, la stiamo separando dalla realtà. Una foto a colori è una rappresentazione di una scena che esisteva, mentre una foto in bianco e nero è un’interpretazione di qualcosa.
Nelle immagini in bianco e nero il tono e le texture sono gli elementi più importanti. I toni sono le luci e le ombre dell’immagine. Le texture sono tutte le piccole variazioni tra i toni.
Se i toni e le texture non sono presenti all’interno dell’immagine questa risulterà noiosa.
La foto seguente, ad esempio, risulta molto bella a colori ma un po’ scocciante in bianco e nero:
Dettagli tecnici
A meno che non state girando un film, la conversione in bianco e nero è meglio farla in Post Processing.
La maggior parte delle reflex digitali, o degli smartphone, hanno una modalità in bianco e nero. Il mio consiglio è di scattare sempre foto a colori, in questo modo, se per qualche motivo non si vuole più il bianco e nero, avendo scattato a colori si ha sempre la foto originale.
Un grosso errore di chi si cimenta per la prima volta in questo campo è l’esposizione. Non tutte le esposizioni sono uguali, ed è bene scegliere quella che più si adatta alla circostanza.
Prendiamo in considerazione la foto seguente:
Questa è l’immagine originale scattata dalla macchina fotografica, con un’esposizione neutrale sono stato in grado di convertire la foto in bianco e nero senza problemi:
Per ottenere un’esposizione accurata, nella maggior parte dei casi è meglio lasciar fare il lavoro alla fotocamera, impostando l’esposizione sulla modalità automatica.
Trucchi e consigli
Non si dovrebbe mai convertire un’immagine in bianco e nero utilizzando dei semplici filtri, come ad esempio quelli che mette a disposizione Instagram.
La desaturazione richiede un’elaborazione su tutti i dettagli della fotografia, un filtro si limita ad applicare il bianco e nero come una sorta di “velo”.
Si dovrebbe sempre utilizzare un’applicazione come Photoshop o Lightroom, queste permettono di controllare il modo in cui il colore viene convertito in grigio.
Questo controllo è ciò che vi permetterà di rendere le immagini migliori di quelle a colori.
Se invece non avete tempo da perdere, vi consiglio Silver Efex Pro, è totalmente gratuito e fa parte della suite Nik Collection di Google.
Le immagini in bianco e nero possono risaltare di più il contrasto rispetto a quelle a colori. In un’immagine a colori i riflessi e le ombre estreme creano una foto quasi surreale. Al contrario in una foto in bianco e nero l’aumentare del contrasto aumenta la differenza tra i toni, risaltando i dettagli.
Non aggiungere mai troppo contrasto. Presta particolare attenzione alle ombre, queste sono importanti quanto i toni. Se aggiungerai molto contrasto tutte le variazioni tonali scompariranno.
Le immagini in bianco e nero sono associate ad emozioni specifiche come: calma, tranquillità, nostalgia, classe, eleganza…
Questo però non significa che tutte le immagini in bianco e nero devono adattarsi a queste emozioni, ma bisogna comprendere che l’immagine in bianco e nero può regalare questo tipo di peculiarità.
Conclusioni
Quando si tratta di foto di strada, di viaggio o documentari, il colore è di solito la scelta più giusta rispetto al bianco e nero. Un consiglio: se il colore non aggiunge nulla all’immagine si dovrebbe convertire la foto in bianco e nero.
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