Quali sono le differenze tra pixel e vettori?

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La differenza tra questi due formati può apparire evidente se ci soffermiamo alla superficie, tuttavia la spiegazione è abbastanza complicata. Vediamo insieme quali sono le differenze tra pixel e vettori e come questi hanno inciso sul mondo della grafica.

Pixel e immagini Raster

Il termine Pixel è una contrazione delle parole “Picture Element”. Non sono molto diversi da quelli inventati da Russell Kirsch per la prima immagine digitale (apparsa nel 1957). I pixel, almeno quelli nei file di grafica, sono stati inventati per ricreare la fotografia.

L’idea era quella di ricreare una fotografia usando un sistema basato su una griglia di colori e toni. Questi “elementi di immagine” sono blocchi indivisibili di tutte le operazioni digitali, complesse o semplici. La prima immagine digitale di Kirsch aveva una larghezza di 176 pixel in scala di grigi. Il soggetto era suo figlio:

Raster è un termine utilizzato per tutte le immagini che si inseriscono in questo modello, e la rasterizzazione è il processo che permette di trasformare qualsiasi tipo di immagine in formato digitale. Un’immagine descritta con questo formato è chiamata anche immagine bitmap.

Pixel e monitor

È importante capire che quando parliamo di pixel nei file grafici, non parliamo necessariamente degli stessi pixel utilizzati dal monitor per visualizzare le immagini. I pixel esistevano prima che Kirsch creasse la prima immagine digitale.

I pixel sui monitor sono raccolti in punti di luce rossi, verde e blu. Combinando questi tre colori in varie luci si creare il modello di colori RGB. A proposito, se non l’hai già fatto leggi l’articolo dedicato all’RGB.

Pixel di un monitor

Quando compariamo i pixel con la grafica vettoriale, stiamo parlando esclusivamente di pixel grafici raster e non dei pixel utilizzati dai monitor.

Vettori e grafica scalabile

Il primo programma di disegno vettoriale è Sketchpad, scritto nel 1963 da Ivan Sutherland. Questo programma ha permesso agli utenti di disegnare punti e linee direttamente su uno schermo. Anche se Sketchpad è attualmente obsoleto se lo compariamo ai programmi di grafica più recenti, come ad esempio CAD (Computer Aided Drafting), è considerato il precursore dei software di grafica.

Mentre i pixel sono letteralmente “blocchi” di un’immagine che simula i punti sullo schermo, i vettori sono punti, righe, curve e poligoni disposti su una griglia algebrica. Questi punti, linee, curve e poligoni sono chiamati “primitivi” e sono blocchi di base vettoriale.

L’importante distinzione tra pixel e vettori, è che i vettori esistono in uno spazio matematico, al contrario dello spazio più letterale in cui esistono i pixel. I pixel sono tutti uguali e hanno una posizione definita. I vettori esistono come punti su una griglia, in questo spazio matematico non hanno alcuna limitazione.

Le immagini vettoriali funzionano indipendentemente dalla risoluzione dell’immagine. Le immagini raster spesso risultano scarse quando sono basse, o descrivono un’immagine con pochi pixel. L’immagine vettoriale, d’altra parte, può essere allungata o rimpicciolita senza perdita di qualità.

Per cosa vengono usati?

La tipografia, in particolare, è perfettamente adatta alla grafica vettoriale. Le forme geometriche astratte sono facilmente definite con bordi e curve pulite. E poiché sono scalabili a dimensioni infinitamente piccole o grandi, interi alfabeti possono essere contenuti in file di piccole dimensioni.

Molti artisti preferiscono creare le loro opere d’arte in formato vettoriale, questo formato gli consente di ottenere forme pulite, come l’immagine qui di seguito:

Il vettore è un formato molto popolare per molte pubblicità d’auto. Le vetture rappresentano la regola piuttosto che l’eccezione per le pubblicità moderne, poiché le linee pulite e la nitidezza dell’arte vettoriale fanno sì che l’immagine può essere stampata anche su cartelloni enormi. La fotografia con un numero altissimo di megapixel creerebbe file di dimensioni troppo grandi.

I pixel sono stati creati per la fotografia e sono ancora il miglior modello per le fotografie. La fotografia spaziale ad esempio, sarebbe impossibile senza l’utilizzo di tale tecnologia.

 

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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