Le 5 opzioni grafiche più usate nei videogiochi

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I videogiochi più recenti mettono a disposizione schermate di impostazioni grafiche apparentemente infinite. Ogni opzione comporta un compromesso tra qualità grafica e prestazioni, ma sei davvero sicuro di sapere a cosa servono determinate opzioni?

Molti videogiocatori amano settare tutto ad ultra, tralasciando il significato di determinate impostazioni, è importante sapere cosa stiamo modificando e a cosa serve quella determinata opzione.

Risoluzione

Se sei un lettore assiduo di questo blog, probabilmente ti sarà capitato di leggere quest’articolo sulla risoluzione di un’immagine. Il termine risoluzione è abbastanza semplice, per quanto riguarda i monitor rappresenta il numero di pixel disposti sulla linea orizzontale e verticale dello schermo (a proposito, parlando di pixel potresti dare uno sguardo a quest’articolo), non è altrettanto semplice però per i videogiochi.

Utilizzando la dimensione nativa del monitor otterrete una determinata qualità grafica, una risoluzione grande richiederà maggiore potenza hardware rispetto ad una piccola. Ad esempio, se il vostro schermo ha una risoluzione di 1920 x 1080, la scheda grafica dovrà renderizzare circa 2 milioni di pixel per ogni fotogramma; questo permette di ottenere un’immagine più nitida possibile sul display. Per ottenere prestazioni migliori però, è possibile ridurre la risoluzione, ad esempio selezionando una risoluzione di 1024 x 768, la scheda grafica dovrà renderizzare soltanto 768 mila pixel per fotogramma.

Avere un monitor grande non significa necessariamente avere una grafica migliore, questo dipende dalla potenza della scheda video, anche dalla qualità del monitor certo, ma se la scheda video non è sufficientemente potente le immagini saranno sfocate o in genere ad una risoluzione inferiore.

Sincronizzazione verticale

La sincronizzazione verticale spesso indicata come VSync, è amata ed odiata. L’idea che sta alla base del VSync è di sincronizzare il numero di frame resi alla frequenza di aggiornamento del monitor.

Ad esempio, la maggior parte dei monitor LCD dispone di una frequenza di aggiornamento di 60 Hz, il che significa che vengono visualizzati un massimo di 60 fotogrammi al secondo. Se il computer è in grado di eseguire 100 fotogrammi al secondo, il monitor causerà in un certo senso quel che si chiama collo di bottiglia, limitando la potenza hardware del vostro PC ad una visualizzazione di soli 60 fotogrammi contro i 100 possibili.

VSync tenta quindi di “sincronizzare” la frequenza dei fotogrammi del gioco con la frequenza del monitor. Ciò elimina anche un fenomeno noto come “strappo”, in cui lo schermo sembra essere appunto strappato, un’immagine è meglio di mille parole:

Se il tuo computer può renderizzare molto più che 60 FPS, abilitare VSync può contribuire a ridurre lo strappo che puoi visualizzare in alto.

Filtraggio delle texture

Il filtraggio bilineare, trilineare e anisotropico sono tecniche di filtrazione delle texture. Il filtro anisotropico (AF) fornisce risultati migliori, ma richiede la massima potenza dall’hardware per migliorare le texture.

I giochi applicano generalmente le texture sulla superficie degli oggetti per poter rendere semplici forme geometriche, oggetti con dettagli realistici. Questo tipo di filtraggio tiene conto dell’orientamento della visualizzazione, in tal modo la texture può risultare brillante o sfocata:

Anti Aliasing

Ho dedicato un articolo all’anti aliasing che puoi leggere qui. Riassumendo ciò che ho scritto nell’altro articolo: l’aliasing è un effetto che si verifica quando le righe e gli spigoli sembrano essere frastagliati. Per fare un esempio pratico: potreste aver guardato una parete all’interno di un videogioco e tale parete potrebbe aver avuto un effetto di pixel frastagliati piuttosto che un muro liscio e nitido come la vita reale.

Antialiasing (AA) è un nome dato alle varie tecnologie per eliminare l’aliasing. Questo tipo di tecnica non fa altro che levigare le parti frastagliate rendendole più naturali. L’antialiasing nei videogiochi mette a disposizione diverse opzioni: 2x, 4x, 8x, 16x, tale numero si riferisce ai livelli di profondità analizzati dal filtro. Un numero alto produce un’immagine più snella, richiedendo però maggiore potenza hardware.

Se si dispone di un piccolo monitor ad alta risoluzione, potrebbe bastare un 2x per rendere le immagini nitide. Mentre se giocate su un monitor molto grande, ad esempio un widescreen, allora potreste aver bisogno di un campionamento più alto.

I giochi moderni mettono a disposizione anche altri filtri antialiasing come FXAA. Questo filtro dispone di un algoritmo più veloce per l’antialiasing e produce in generale risultati migliori. Ovviamente tutti i tipi di antialiasing sono progettati per lisciare i bordi frastagliati:

Occlusione ambientale

L’occlusione ambientale (AO), è u modo per modellare gli effetti della luce nelle scene 3D. Nei motori di gioco ci sono tipicamente fonti di luce che illuminano gli oggetti geometrici. L’occlusione ambientale calcola quali pixel di un’immagine sarebbero bloccati dalla vista della sorgente luminosa da altri oggetti geometrici, e determina quanto luminosi dovrebbero essere.

In sostanza è un modo per aggiungere ombre lisce e realistiche ad un’immagine.

Quest’opzione viene chiamata nei videogiochi come: SSAO (occlusione dello spazio dello schermo), ma può anche apparire come HBAO (occlusione ambientale basata sull’orizzonte), o ancora HDAO (occlusione ambientale ad alta definizione).

SSAO non incide molto sulle prestazioni dell’hardware, ma non offre un’illuminazione accurata. HBAO e HDAO sono simili, anche se HBAO è progettato per le schede video NVIDIA, mentre HDAO è per le schede AMD.

In conclusione

Ci sono molte altre impostazioni utilizzate nei giochi per PC. Ogni impostazione può essere aumentata per offrire dettagli più realistici, ad esempio aumentando la qualità delle texture potremmo visionare in gioco un maggiore dettaglio; tuttavia le texture con un dettaglio grafico elevato occupano molta più RAM, che non è la RAM installata sulla scheda madre bensì quella della scheda video (VRAM).

Le schede video più recenti hanno a disposizione un quantitativo di RAM elevato, questo perché il 4K richiede un quantitativo di memoria e una potenza hardware della scheda video superiore alle risoluzioni inferiori.

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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