Impostare l’ambiente di lavoro – Photoshop Parte 7

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Che sia un programma di grafica, programmazione, editing e quant’altro, è molto importante apprendere per chi comincia dall’inizio alcune buone abitudini per poter lavorare al meglio.

Impostare l’ambiente di lavoro in Photoshop vi aiuterà ad agevolare alcune procedure, non solo in termini di tempo ma anche di efficienza, soprattutto se mirate ad utilizzare Photoshop professionalmente.

In quest’articolo vi mostrerò 5 consigli utili per configurare un buon ambiente di lavoro:

  1. Memorizzare i tasti di scelta rapida
  2. Creare gruppi e dare nomi ai livelli
  3. Non abusare delle opzioni di miscelazione
  4. Imparare lo strumento penna
  5. Utilizzare la maschera di livello con maggior frequenza

Prima di cominciare, assicurati di aver letto la sesta parte!

1. Memorizzare i tasti di scelta rapida

Una configurazione confortevole in qualsiasi ambiente di lavoro aiuta ad avere una vita facile, soprattutto se si parla di software complessi.

Su Photoshop viene messo a disposizione un elenco di spazi di lavoro predefiniti. Recatevi su “Finestra -> Area di lavoro”:

Area di lavoro

Se le impostazioni di default non dovessero piacervi, potete creare una nuova configurazione di lavoro selezionando “Finestra -> Area di lavoro -> Nuova area di lavoro”:

Nuova area di lavoro

Trascinate quindi le finestre nella posizione desiderata:

Trascinare schede e finestre

In questo modo ad un successivo avvio dell’applicazione troverete la configurazione da voi impostata. Potete creare anche più di una configurazione a seconda dell’uso a cui è destinata.

Un’altra caratteristica molto utile sono le scorciatoie. Recandovi sempre su “Finestra -> Area di lavoro”, selezionate “Scelte rapide da tastiera e menu”:

Scelte rapide da tastiera e menu

Una volta cliccato si aprirà un elenco di scorciatoie predefinite di Photoshop, potete scegliere di modificare una scorciatoia o di aggiungerne altre per facilitare l’utilizzo di alcune funzioni più utilizzate.

Fate click su “Riepiloga” per creare un file .htm che vi mostrerà un riassunto delle voci presenti:

Riepilogo delle voci

I vantaggi delle scelte rapide sono molteplici, basta pensare che con una semplice combinazione di tasti è possibile eseguire una funzione che richiederebbe 5 o 6 click. Lo scopo è quello di risparmiare tempo ed essere più produttivi. Chi utilizza Photoshop professionalmente e dispone di tanta mole di lavoro le scelte rapide lo aiutano a completare il tutto in meno tempo.

2. Creare gruppi e dare un nome ai livelli

È molto importante organizzare i livelli in gruppi. Prendendo ad esempio il Monopoly di Harry Potter, che ho pubblicato tempo addietro. Se scaricate la versione “Premium”, aprendo il file “Monopoly.psd” noterete come ho organizzato l’intera plancia di gioco:

Organizzazione in gruppi e livelli

In questo modo diventa semplice navigare all’interno del progetto.

Per creare un gruppo recatevi su “Crea un nuovo gruppo”, disponibile nella parte in basso a destra:

Per rinominarlo è sufficiente cliccare due volte su di esso.

Analogamente per creare un nuovo livello è sufficiente cliccare l’icona a destra del gruppo. Cliccando due volte sul livello vi permetterà di rinominarlo.

3. Non abusare delle opzioni di miscelazione

Nella maggior parte dei casi chi comincia ad utilizzare Photoshop abusa delle opzioni di miscelazione, soprattutto nella creazione dei testi.

Per abusare intendo selezionare tutte le opzioni come in questo caso:

Opzioni di miscelazione

Dando vita ad un risultato che sembra un po’ pop, ma che fa traballare la frase “de gustibus“:

A volte è meglio fare le cose in modo semplice:

Evitate di abbondare con gli effetti, cercate sempre le soluzioni semplici, così come nella vita.

4. Imparare lo strumento penna

Lo strumento penna è probabilmente quello più difficile da imparare. È uno strumento molto utile per definire e creare forme personalizzate. Quante volte avete provato a selezionare delle aree specifiche ma lo strumento selezione andava un po’ per conto suo? È proprio in questa fase che molti decidono di imparare lo strumento penna.

All’inizio lo strumento penna può essere un po’ scomodo da utilizzare, ma basta un po’ di pratica per farci l’abitudine.

Sono sicuro che quando lo imparerai non ne farai più a meno, ti permetterà infatti di disegnare oggetti con illuminazioni e sfondi complessi.

4.1 Meccaniche di base

Le linee e le forme vettoriali sono costruite da marcatori geografici (anche detti punti di ancoraggio) collegati da linee o curve.

La penna può disegnare una forma vettoriale riempiendola con un colore e applicandone il relativo stile tutto nello stesso tempo. Fino a qualche tempo fa quando si utilizzava lo strumento penna era difficile prevedere l’andamento del tracciato, a meno che non si rilasciasse un punto di ancoraggio sul quadro.

In Photoshop CC 2014 è stata introdotta la banda elastica che permette di visualizzare l’anteprima del tracciato che verrà disegnato dal punto di ancoraggio:

Cliccando sull’endpoint della curva che appare in anteprima creeremo un nuovo punto di ancoraggio, trascinandolo possiamo modificare la curva precedente:

4.2 Creare selezioni

Prendiamo ad esempio l’immagine seguente:

Apritela in Photoshop e selezionate lo strumento penna dalla casella degli strumenti:

Strumento penna

Con lo strumento penna creeremo una selezione delle due fragole, in tal modo andremo ad eliminare lo sfondo. La prima cosa da fare è ingrandire l’immagine, in questo modo saremo più agevolati nell’utilizzo dello strumento penna.

Prima di cominciare a lavorare sulla foto però voglio mostrarvi il funzionamento basilare dello strumento penna.

Quando si fa click una sola volta sul documento con la penna, si crea un singolo punto di ancoraggio “attivo”:

Punto di ancoraggio attivo

Se clicchiamo una seconda volta verrà creata una riga che collega il primo punto al secondo punto, quest’ultimo prende ora lo stato di “attivo”. Riconosciamo un punto attivo dal colore scuro:

Linea generata da due punti di ancoraggio

Nella finestra “Tracciati” possiamo notare che è apparso un nuovo “Tracciato di lavoro”. Se non vedi questa finestra abilitala cliccando su “Finestra -> Tracciati”.

È possibile rinominare il tracciato facendo doppio click su di esso:

Rinominare un tracciato

Vediamo ora come creare una curva con lo strumento penna. Facciamo click sul documento e senza lasciare il tasto sinistro del mouse trasciniamolo in avanti, così come mostrato in figura:

 

Creando un nuovo punto di ancoraggio otterremo una curva. Com’è possibile questo? In pratica il punto di ancoraggio finale (del primo click per intenderci), sta agendo come una sorta di magnete per la linea appena creata.

Possiamo tenere premuto il tasto ALT mentre spostiamo il mouse sul punto di ancoraggio finale (endpoint), in questo modo possiamo modellare la curva:

Creazione selezione

Torniamo ora all’immagine delle fragole, scegliamo un punto di partenza per la selezione e cominciamo a creare il tracciato:

Se incontri difficoltà nelle curve, puoi sempre riposizionare il punto di ancoraggio con il tasto ALT.

Una volta completato il percorso rechiamoci nella sezione “Tracciati” e facciamo click sul pulsante “Carica tracciato come una selezione”:

Creazione selezione

In questo modo otterremo una selezione del tracciato:

A questo punto per procedere alla rimozione dello sfondo è necessario invertire la selezione, per farlo rechiamoci su “Selezione -> Inversa” oppure premiamo CTRL + MAIUSC + I:

Selezione inversa

Con lo strumento gomma cancelliamo tutto ciò che non ci interessa, in questo caso lo sfondo. Otterremo il risultato seguente:

NB: Nel video è mostrata una tecnica più veloce per rimuovere lo sfondo, dateci un’occhiata.

Impressionante, vero? Naturalmente come ogni cosa bisogna far pratica per ottenere dei buoni risultati, quindi non scoraggiarti e continua a provare! Ci sarebbe molto altro da dire per lo strumento penna, alcune cose le ho già accennate nei tutorial precedenti (come ad esempio il riempimento e la creazione di forme). Tuttavia, per uno studio più approfondito ti rimando alla documentazione ufficiale.

5. Utilizzare la maschera di livello con maggior frequenza

Nei tutorial precedenti ho già accennato alle maschere di livello, in questo tutorial vedremo però un approfondimento di questa tematica.

Supponete che state lavorando su un’immagine di un animale, decidete quindi di eliminare alcune parti della foto; dopo qualche centinaio di modifiche vi accorgete però che avete danneggiato l’immagine, cosa fate quindi? La maggior parte si fionda sulla cronologia per annullare le azioni incriminate.

Questo ovviamente è sbagliato per i seguenti motivi:

  1. Invertire le azioni sulla cronologia vi farà perdere anche le modifiche che non volete cancellare, quindi sarete costretti a rifarle.
  2. Se avete effettuato molte modifiche allora è probabile che la cronologia non vi sia più d’aiuto, di conseguenza dovete cominciare daccapo.

Per evitare questo tipo di frustrazioni bisogna utilizzare la maschera di livello. In questo modo se abbiamo rimosso / modificato delle parti di un’immagine è possibile semplicemente rimuovere la maschera.

La maschera di livello ti da in un certo senso una protezione extra contro questi avvenimenti, e ti fa risparmiare molto tempo.

Per aggiungere una maschera di livello, selezionate il livello e cliccate sul relativo pulsante:

A questo punto supponiamo che state cancellando parti della foto, vi accorgete però che avete sbagliato, come in questo caso:

Considerando però la presenza di una maschera di livello basterà semplicemente eliminarla o disattivarla eventualmente:

Video Tutorial

Dimostrazione di quanto spiegato:

Anche per questo tutorial è tutto, alla prossima!

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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