Metodo 1
Uno dei metodi più semplici è utilizzare 7-Zip, un programma open source per la creazione e gestione di file compressi. Cliccate con il tasto destro sul file che non riuscite a rimuovere, e selezionate “Aggiungi all’archivio…” come da immagine:
Nella schermata che si aprirà, selezionate: “Elimina i files dopo la compressione”:
Cliccate su “Ok” ed il file verrà aggiunto ad un archivio compresso, la copia originale però sarà rimossa e quindi il problema sarà risolto. Vi basterà rimuovere l’archivio generato. Semplice no?
Metodo 2
Per qualche ragione non ti va di installare 7-Zip? No problem. Questo metodo è un po’ meno semplice ma ti consente di sfruttare la PowerShell.
Per chi non conoscesse questo strumento, Windows PowerShell è una shell caratterizzata dall’interfaccia a riga di comando (CLI) e da un linguaggio di scripting, è sviluppato interamente da Microsoft. Si basa sulla programmazione ad oggetti e sul framework Microsoft .NET.
Vediamo come risolvere utilizzando PowerShell:
Rechiamoci nella cartella o nello spazio dove si trova il file problematico, in quest’esempio è il desktop, clicchiamo con il tasto destro sul desktop tenendo premuto il tasto “maiusc” e quindi clicchiamo su “Apri finestra Power Shell qui”
Scriviamo nella console il seguente comando:
rm-r busted-folder
Premiamo invio e il file sarà rimosso senza problemi.
In conclusione
Come hai potuto constatare risolvere questo problema è molto semplice, tuttavia, se dovessi incontrare difficoltà oppure avere dei dubbi sulla procedura, scrivi pure nella sezione commenti, farò il possibile per risponderti.