Cosa sono i Bitcoin?

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Il Bitcoin è una valuta digitale creata nel 2009 da un inventore anonimo (il suo pseudonimo è Satoshi Nakamoto), si pensa che in realtà dietro questa identità misteriosa si nasconda Craig Steven Wright. Il 2 Maggio del 2016 Craig Steven Wright dichiarò pubblicamente di essere Satoshi Nakamoto alla BBC. Al fine di dimostrare la sua identità firmò un messaggio con la chiave di crittografia privata associata alla prima transazione in Bitcoin. Questa validazione venne però contestata, e molti esperti di crittografia non la ritengono una prova definitiva giacché si riferisce al secondo blocco e non al primo creato.

Il 4 Maggio Wright promette di pubblicare ulteriori prove per dimostrare la sua identità, ma il giorno successivo cancellò tutti i post sul suo blog pubblicando una nota “I’m Sorry” (Mi dispiace), nella quale dichiara che era pronto a pubblicare ulteriori prove ma di non aver avuto il coraggio di farlo, concluse la nota con un “arrivederci”.

Come funziona il Bitcoin?

Bitcoin è una valuta digitale e non è semplicemente il valore in denaro memorizzato su un account digitale (come il tuo conto in banca o una carta di credito). Il Bitcoin non ha alcun elemento fisico corrispondente, come monete o banconote.

I Bitcoin sono blocchi di dati ultra sicuri che vengono trattati come denaro. Spostare questi dati da una persona all’altra, richiede potenza di calcolo. Gli utenti chiamati “minatori” consentono ai loro computer di essere utilizzati dal sistema per verificare in sicurezza le singole transazioni. Questi utenti sono ricompensati con nuovi Bitcoin per i loro contributi.

I Bitcoin e i suoi molti derivati, sono noti come criptovalute. Il sistema utilizza una crittografia estremamente avanzata chiamata blockchain (letteralmente catena di blocchi) per generare nuove “monete” e verificare quelle trasferite da un utente all’altro. Le sequenze crittografiche servono per scopi diversi, uno di questi è rendere la transazioni virtualmente impossibili da falsificare.

Prima che un Bitcoin possa essere speso, deve essere generato dal sistema o “estratto”. Mentre una valuta convenzionale deve essere coniata o stampata da un governo, il Bitcoin è progettato in moto tale che il sistema sia autosufficiente perché sono le persone a fornire potenza di calcolo per generare nuovi blocchi di dati.

Il processo di codifica e decodifica di questi blocchi, richiede una grande quantità di potenza di elaborazione e l’utente in cui sistema ha generato il numero casuale (che il sistema accetta come nuovo blocco) viene premiato con un certo numero di Bitcoin, o con una parte delle commissioni di transazione.

In questo modo, lo stesso processo di spostamento dei Bitcoin da un utente all’altro crea lo stesso procedimento, richiedendo potenza necessaria affinché l’elaborazione sia completa. È un sistema auto-ridimensionato e auto-replicante che genera ricchezza… o almeno, genera rappresentazioni crittografiche di valore che corrispondono alla ricchezza.

Come vengono spesi i Bitcoin?

Immagina di dover comprare una bevanda al supermercato, la transazione avrà tre elementi:

  1. Carta di credito associata al tuo conto in banca.
  2. La banca che verifica la transazione.
  3. Il negozio che accetta i soldi dalla banca e finalizza la vendita.

Una transazione di Bitcoin ha, in linea di massima, le stesse tre componenti.

Ogni utente Bitcoin memorizza i dati che rappresentano la sua quantità di monete in un programma chiamato portafoglio, che è costituito da una password personalizzata e una connessione al sistema Bitcoin. L’utente invia una richiesta di transazione a un altro utente, acquistando o vendendo l’elemento desiderato.

Il sistema Bitcoin peer-to-peer verifica la transazione tramite la rete globale, trasferendo il valore da un utente a quello successivo e inserendo controlli e verifiche crittografiche su più livelli. Non esiste un sistema bancario o di credito centralizzato: la rete peer-to-peer completa la transazione crittografata con l’aiuto dei minatori Bitcoin.

Spiegazione avanzata:

Il lato tecnico delle cose è un po’ più complesso. Ogni nuova transazione di Bitcoin viene registrata e verificata su un nuovo blocco di dati nella blockchain. (Le due parti nello scambio sono rappresentate da numeri casuali che rendono ogni transazione essenzialmente anonima, anche mentre vengono verificate). Ogni blocco della catena include un codice crittografico che lo collega e lo verifica per il blocco precedente.

Le transazioni Bitcoin sono incredibilmente sicure. Grazie alla crittografia complessa in ogni fase del processo (che può richiedere molto tempo per la verifica) è più o meno impossibile falsificare una transazione da una persona o organizzazione all’altra. Tuttavia, è possibile “rubare” Bitcoin scoprendo il portafoglio digitale di qualcuno e la password che usano per accedervi. Se queste informazioni vengono trovate, tramite hacking o ingegneria sociale, il deposito Bitcoin digitale sarà perduto e non ci sarà alcun modo per rintracciare il ladro. Poiché Bitcoin non è regolamentato o protetto allo stesso modo del tuo conto bancario, quel denaro sparirà semplicemente.

Come trasformo i Bitcoin in denaro reale e viceversa?

Bitcoin è denaro reale, nel senso strettamente economico. Ha valore e può essere scambiato per beni e servizi. È improbabile che tu possa pagare le bollette o acquistare generi alimentari totalmente in Bitcoin (anche se questi servizi esistono e stanno aumentando), ma puoi acquistare una quantità sorprendente di beni online con il tuo portafoglio Bitcoin. Le più grandi aziende che accettano Bitcoin sono:

  • Newegg: rivenditore di hardware online.
  • Steam: il venditore di videogiochi più grande al mondo.
  • Reddit: social network con diverse tematiche.
  • Overstock: rivenditore generico.
  • Subway: catena di ristoranti.

Questo è un elenco di aziende che attualmente accettano pagamenti Bitcoin (direttamente o tramite buoni regalo).

Per quanto tutto questo possa essere interessante, il Bitcoin non può sostituire la moneta convenzionale emessa dal governo. Questo perché non tutte le aziende dispongono dell’infrastruttura necessaria per l’elaborazione dei Bitcoin. Quindi se disponi di molti Bitcoin da spendere, avrai bisogno di un servizio di conversione.

È possibile convertire i Bitcoin in valute più standard come i dollari, gli euro, le sterline inglesi o i yen giapponesi. Essenzialmente funziona così: si seleziona la valuta, si indica l’importo da convertire e il sistema genera il valore di conversione compreso di commissione per la transazione. Un servizio del genere è Coinbase, che rappresenta il mercato di scambio più popolare negli Stati Uniti. Coinbase offre servizi di acquisto e vendita per i Bitcoin e altre criptovalute simili in dollari USA. La compagnia non fa pagare gli scambi tra criptovalute, ma scambiare Bitcoin con dollari depositati su un conto bancario comporta una commissione dell’1.49%. Quindi, trasferire $10.000 Bitcoin dal tuo portafoglio al tuo conto bancario ti costa 1.74 Bitcoin per il valore effettivo, e cioè più di $ 14.9 o 0.00259 Bitcon per la commissione di trasferimento. Questo è un trasferimento convenzionale per i mercati di scambio verificati.

Altre opzioni di conversione

Ci sono altre opzioni per trasformare Bitcoin in denaro convenzionale. Coinbase e altri mercati simili possono scambiare i Bitcoin in USD e altre valute e depositare i soldi direttamente su carte di credito o prepagate tipo PayPal, anche se in questo caso la tariffa di conversione è molto più alta. Puoi scambiare Bitcoin direttamente con un’altra persona per contanti, sebbene questo metodo sia pericoloso perché non ti stai affidando ad un sistema consolidato.

Vale la pena fare Mining?

Alcuni anni fa, quando il sistema Bitcoin era nuovo, i singoli utenti “estraevano” nuovi Bitcoin ad un ritmo rapido. Il software di mining Bitcoin utilizzava processori comuni e persino processori extra come quelli inclusi sulle schede grafiche di un PC per calcolare gli hash del prossimo blocco della blockchain.

Mentre il numero di persone che estraeva i Bitcoin era basso, quello che elaborava i blocchi era molto più alto, generando così molto più rapidamente i Bitcoin rispetto ad oggi. Questo boom ovviamente non poteva durare, il sistema Bitcoin è progettato per rendere ogni nuovo blocco più difficile da trovare rispetto all’ultimo, riducendo la quantità di Bitcoin “casuali” che vengono generati e distribuiti. Ciò significa che col passare del tempo, ogni singolo settore minerario deve lavorare sempre più duramente (in senso figurato, è il PC che sta lavorando più duramente consumando più elettricità, e consumando anche più denaro convenzionale).

Con la crescita del numero di singoli Bitcoin, la quantità di Bitcoin generata dal sistema come ricompensa per aver completato un blocco hash è diminuita. Infatti i Bitcoin “interi” non sono più generati da un singolo utente in una volta, ma vengono ricompensati con frazioni di Bitcoin (che sono comunque abbastanza preziosi).

Inizialmente gli utenti hanno creato “impianti minerari” personalizzati che utilizzavano cluster relativamente economici di CPU e GPU standard per aumentare le loro possibilità di generare Bitcoin. Ora il sistema è così popolare che un singolo utente non può semplicemente utilizzare una GPU e pretendere di generare abbastanza Bitcoin da coprire un valore convenzionale. I miner progettati su misura sono venduti proprio per questo scopo, con un software e un hardware adeguato è possibile sfruttare la massima elaborazione dal sistema peer-to-peer. Più potenza di elaborazione = più possibilità di completamento blocchi. Quindi più Bitcoin.

Il rovescio della medaglia

Più potenza di calcolo richiede più elettricità, di conseguenza spenderai più in elettricità. Di conseguenza, coloro che sperano di diventare ricchi tramite i Bitcoin farebbero meglio a dedicarsi ad altro.

Al momento esistono dai dodici a tredici milioni di Bitcoin. Diventeranno sempre più difficili da estrarre mentre ne vengono generati sempre di più. Il sistema ha un limite superiore: dopo che saranno stati generati 21 milioni di Bitcoin, non sarà più possibile estrarre altro. Di questo passo, l’ultimo Bitcoin verrà estratto nel 2040. Una volta superato il limite, il valore della valuta fluttuerà quasi sicuramente sulla domanda e sull’offerta, sebbene i “minatori” saranno comunque in grado di guadagnare Bitcoin prestando la loro potenza di elaborazione al sistema di transazione e ricevendo commissioni di transazione.

Il valore del Bitcoin fluttua più del denaro standard

Se stai leggendo questa guida, è perché hai sentito da qualche parte che il valore del Bitcoin è prezioso. Lo è; ma è comunque un valore che cambia rapidamente, molto più rapidamente di qualsiasi altra valuta di un’economia stabile o di azioni e obbligazioni. Anche i cambiamenti del valore dei Bitcoin possono essere enormi: in funzione del suo valore totale, Bitcoin fluttua più di dieci volte più velocemente del dollaro USA.

Nel 2010, ogni Bitcoin intero valeva meno di 25 centesimi in USD. Alla fine del Novembre 2017, ogni Bitcoin aveva un valore di oltre $11.000 (prima di calare drasticamente a $9000). Ovviamente questo è un tasso di crescita enorme, che dà grandi opportunità a chiunque si sia messo in testa di fare mining. Chi effettua mining da tanto tempo, e ha conservato i Bitcoin generati, potrebbe molto presto trovarsi una grande fortuna tra le mani.

Bitcoin ha subito vari cali e “crash” tra il 2013 e il 2014. Ogni volta il valore si è ripreso ma non c’è alcuna garanzia che il valore del Bitcoin continuerà ad aumentare o che l’intero mercato delle criptovalute collasserà.

Questo rende il Bitcoin il metodo più discutibile per gli investimenti. È vero anche che alcune persone si sono arricchite attraverso il Bitcoin, convertendolo in valuta convenzionale a raggiungendo somme che passano il milione.

Gli alti e bassi che caratterizzano il Bitcoin sono molto frequenti rispetto alle fluttuazioni che avvengono nei principali mercati azionari. L’attuale valore elevato del Bitcoin potrebbe essere solo l’inizio di un boom ancora più grande, o potrebbe essere una “bolla” temporanea, con un imminente incidente seguito da una ripresa… Per quanto ne sappiamo, l’intero mercato del Bitcoin potrebbe anche implodere domani, lasciando milioni di persone senza niente. Non c’è alcun modo di saperlo.

I punti di forza del Bitcoin

Il Bitcoin ha molti vantaggi, tra questi troviamo:

Anonimato e Privacy

Gli acquisti bi Bitcoin tra i singoli utenti sono completamente anonimi: è possibile che due persone scambino Bitcoin o frazioni di monete tra portafogli semplicemente scambiandosi gli hash, senza nomi, indirizzo email o altre informazioni. E poiché la rete peer-to-peer utilizza un nuovo hash per ogni transazione, è più o meno impossibile collegare gli acquisti concorrenti a un singolo utente. La natura della rete crittografata peer-to-peer protegge gli utenti anche dall’esterno: nessun’altro può vedere i tuoi acquisti o ricevute personali senza aver prima ottenuto l’accesso al tuo portafoglio.

Nessun costo di transazione richiesto (per ora)

Gli acquisti non in contanti convenzionali includono le spese di transazione: pagate con una carta di credito Visa, e la stessa addebiterà al commerciante alcuni centesimi per verificare la transazione. E naturalmente, il costo di tale addebito comporterà prezzi più elevati per beni e servizi.

Al momento, non ci sono commissioni di transazione obbligatorie per Bitcoin. Singoli utenti e commercianti possono inviare i propri acquisti alla rete peer-to-peer e attendere semplicemente che venga verificato nel blocco successivo. Tuttavia, questo processo può richiedere del tempo (e richiede più tempo se la rete è utilizzata maggiormente). Per accelerare le transazioni, molti commercianti e utenti aggiungono una commissione per aumentare la priorità della transazione nel blocco, premiando gli utenti sulla rete peer-to-peer per completare il processo di verifica più rapidamente.

Dato che la fornitura globale di Bitcoin raggiunge il limite di 21 milioni di monete, le commissioni di transazione diventeranno il metodo principale per i minatori per guadagnare Bitcoin. A questo punto, presumibilmente la maggior parte delle transazioni includerà una piccola tassa che servirà per completare rapidamente l’acquisto.

Nessuna tassa applicata

Poiché il Bitcoin non è riconosciuto come una valuta ufficiale da alcun paese, l’acquisto e la vendita di Bitcoin e il loro utilizzo per l’acquisto di beni e servizi non sono regolamentati. Pertanto, qualsiasi cosa tu acquisti con Bitcoin non è soggetta ad una normale imposta sulle vendite o a qualsiasi altra imposta normalmente applicata a tale articolo o servizio. Questo può essere un enorme vantaggio economico se sei abbastanza ricco e interessato a fare affari esclusivamente in Bitcoin.

Senza essere soggetto alla maggior parte delle leggi monetarie, il Bitcoin è effettivamente un sistema di baratto. Immagina il tuo attuale rifornimento di Bitcoin come una gigantesca pila di patate: se scambi diecimila patate per una nuova TV, il governo non ti chiederà una tassa sulle vendite sotto forma di ottocento patate. Semplicemente non è attrezzato per gestire transazioni non eseguite nella propria valuta.

Tuttavia, dovresti essere consapevole del fatto che qualsiasi guadagno convenzionale derivante dal negoziare in Bitcoin sarà trattato nel solito modo. Quindi se trasferisci $10.000 di BitCoin sul tuo conto bancario tramite un mercato Bitcoin, dovrai segnalarlo come reddito sulle tue tasse. Trattare in Bitcoin non annulla altri requisiti standard per la tassazione: anche se acquisti una nuova auto tramite Bitcoin da un venditore privato, dovrai comunque registrarla e pagare le tasse al governo in base al suo valore di mercato.

Gli svantaggi del Bitcoin

Perché se il Bitcoin è così potente non tutti lo usano? Ovviamente ha anche degli svantaggi:

Possibile interferenza governativa

Ogni volta che qualcosa di nuovo arriva e sfida lo status quo, il governo si impegna a far sì che le cose rimangano come dovrebbero. Il fatto è che il governo degli Stati Uniti e altri governi stanno esaminando il Bitcoin per una serie di motivi. Recentemente, il governo degli Stati Uniti ha iniziato a sequestrare alcuni account della più grande borsa Bitcoin.

Nessuna sovranità monetaria

Forse la più grande debolezza del Bitcoin è che non è una valuta riconosciuta, cioè, non è sostenuta a piena fede da nessun ente governativo. Mentre questo potrebbe essere visto come punto di forza, è in realtà un punto a sfavore perché è riconosciuta solo da chi accetta questo tipo di moneta. In poche parole, se un giorno un gran numero di commercianti che attualmente accettano il Bitcoin come forma di pagamento smetterebbero di farlo, allora il valore del Bitcoin calerebbe drasticamente.

L’attuale valore elevato del Bitcoin è dato sia dalla relativa scarsità di Bitcoin, sia dalla sua popolarità come mezzo di investimento e generazione di ricchezza. Se la fiducia nel mercato Bitcoin calerebbe drasticamente, oppure se un governo dichiarerebbe illegale l’utilizzo del Bitcoin, il valore della valuta crollerebbe drasticamente.

Il governo degli Stati Uniti non riconoscono il Bitcoin come moneta convenzionale, ma lo riconosce come una forma di bene. Allo stesso modo, l’internal Revenue Service (agenzia esattoriale degli USA), considera le proprietà dei Bitcoin e le imposte come tali se dichiarate. Nessun altro paese ha dichiarato che il Bitcoin è una valuta riconosciuta, ma l’impegno con il Bitcoin e altre criptovalute varia da luogo a luogo. Alcuni paesi stanno studiando il Bitcoin come un mercato di materie in crescita, alcuni prendono la stessa posizione degli USA dichiarandolo come forma di bene, e alcuni hanno esplicitamente vietato il loro uso per il trasferimento di beni o servizi (sebbene i mezzi per far rispettare tali divieti siano limitati).

Mancanza di protezioni

La rete Bitcoin non ha meccanismi di protezione incorporati quando si subisce un furto o una perdita accidentale. Ad esempio, se si perde il disco rigido in cui è archiviato il file del portafoglio Bitcoin (si pensi ad una corruzione al guasto dell’unità senza aver effettuato backup), i Bitcoin contenuti in quel portafoglio saranno persi definitivamente. È interessante notare che questo è un aspetto che esacerba ulteriormente l’offerta limitata del Bitcoin.

Inoltre, se il tuo portafoglio viene rubato o compromesso e i Bitcoin contenuti al suo interno vengono spesi dal ladro, il legittimo proprietario non può fare ricorso. Diversamente, se la carta di credito viene rubata puoi chiamare la banca e annullare la carta. Il Bitcoin non dispone di tale autorità. La rete Bitcoin sa solo come gestire i Bitcoin nel portafoglio, ma non sa se quel portafoglio è stato compromesso. In effetti, c’è già un malware che è stato progettato proprio per rubare i Bitcoin, il suo nome è CryptoShuffler.

I mercati di Bitcoin sono vulnerabili agli attacchi o alle frodi. Alcuni mercati di scambio come GBH e Cryptsy sono stati chiusi e tutti i Bitcoin sono stati presumibilmente rubati dai loro operatori. Mark Karpel, ex gestore di Mt. Gox con sede in Giappone, è stato licenziato dopo aver commesso un furto di centinaia e migliaia di Bitcoin. L’incidente avvenne nel 2014, e causò un enorme ma (temporaneo) calo del valore dei Bitcoin in tutto il mondo.

Transazioni concorrenti limitate

Il sistema di blocco del Bitcoin richiede una connessione e la conferma peer-to-peer per verificare l’hash. Poiché ogni blocco contiene un numero limitato di transazioni e un limite superiore alla quantità di nuove transazioni che possono essere scritte, esiste un limite al numero di persone che possono acquistare o vendere con il sistema nello stesso momento. Poiché sempre più venditori e persone utilizzano Bitcoin per fare affari, il numero di transazioni al secondo aumenta e la rete peer-to-peer si congestiona.

Mentre i sistemi di pagamento convenzionali come le carte di credito possono semplicemente espandere le loro connessioni e la loro potenza di elaborazione per accelerare la transazione. L’unico modo esistente per accelerare la transazione sul Bitcoin è aggiungere una ricompensa per i minatori, come già accennato in precedenza.

Mercato nero

Un principio centrale per la progettazione del sistema Bitcoin è che non esiste un’autorità di elaborazione transazionale. Di conseguenza, nessun utente può essere escluso dal sistema. Combina questo con l’anonimato intrinseco delle transazioni e hai un mezzo di scambio ideale per scopi nefandi.

Il Bitcoin è diventato un mezzo ideale per il commercio di beni e servizi illeciti. Il caso per eccellenza era Silk Road, un sito appartenente al DeepWeb chiuso dal 2013 dall’FBI.

Su quel sito web era possibile scambiare in anonimato articoli come la droga, false identità, armi… il tutto con Bitcoin, che ne fanno la moneta principe di chi non vuole essere rintracciato. La storia del commercio illegale di Silk Road non si fermò del tutto nel 2013, infatti un agente dei servizi segreti fu accusato di aver rubato oltre $800.000 di Bitcoin dagli investigatori che avevano detenuto la moneta digitale sequestrata per essere messa all’asta a beneficio delle forza dell’ordine.

Dibattito e polemiche

Parliamo anche un po’ di ciò che riguarda le polemiche inerenti ai Bitcoin.

Chi è lo sviluppatore?

Il progettista principale dei Bitcoin è “Satoshi Nakamoto”, come già detto in precedenza. La persona in questione è inserita tra virgolette perché la sua identità non è collegata a nessuna persona pubblica conosciuta. Satoshi Nakamoto potrebbe essere un uomo, una donna o un gruppo di persone, ma nessuno lo sa davvero. Una volta completato il lavoro di progettazione della rete Bitcoin, questa persona è sostanzialmente scomparsa.

Molteplici persone e gruppi di sviluppatori hanno teorizzato l’identità del vero Satoshi Nakamoto, senza effettive prove conclusive. Chiunque sia lui, lei o loro, si stima che Satoshi Nakamoto è in possesso di miliardi di dollari statunitensi grazie al Bitcoin.

Resistenza dagli investitori convenzionali

Molteplici esperti in mercati monetari standard e investimenti, considerano il Bitcoin una scelta sbagliata per investire il denaro. L’estrema volatilità del Bitcoin rispetto ad investimenti come azioni, obbligazioni e materie prime standard rendono diffidenti le istituzioni più grandi e vecchie. Inoltre, alcuni investitori ritengono che il Bitcoin e altre criptovalute siano una moda passeggera (una bolla economica) e quindi un mezzo di investimento estremamente rischioso, o una frode in sé e per sé, uno “schema Ponzi” a beneficio di Satoshi Nakamoto e altri investitori.

D’altra parte, è possibile che alcune di queste affermazioni siano fatte specificatamente per manipolare il valore del Bitcoin: l’amministratore delegato della Jp Morgan Chase è stato accusato di aver pubblicamente messo in discussione il valore del Bitcoin tramite alcune dichiarazioni.

Altre criptovalute

Il 1° Agosto 2017, si sono tenuti alcuni dibattiti su come risolvere i problemi legati al Bitcoin. Lo standard Bitcoin si è sostanzialmente spaccato in due, con il sistema originale inalterato e il nuovo standard di Bitcoin Cash. Ogni organizzazione o persona che possedeva Bitcoin in qualsiasi importo, poteva convertirlo in Bitcoin cash, che è una sorta di fork del software originario. Anche il Bitcoin Cash è completamente digitale e non ha nessuna componente fisica.

La divisione è un duro colpo (in termini di software), il sistema separato peer-to-peer di Bitcoin Cash permette di ottenere otto volte più transazioni per blocco, rendendolo un concorrente migliore (ma non necessariamente uguale) delle carte di credito. Gli operatori di Bitcoin Cash sperano che diventi una valuta più accettata per gli acquisti standard, come bar o supermercati.

Bitcoin Cash non ha beneficiato della crescita esponenziale del valore originario del Bitcoin, infatti attualmente il suo valore è di circa $325 per unità, meno del 10% del valore del Bitcoin originale. Ciò non è necessariamente una cosa negativa per il nuovo standard.

BitCoin Cash

Bitcoin Cash è una valuta con una gamma più piccola circa le fluttuazioni di mercato, e dispone di un tasso di crescita più lento e più stabile, tutto ciò potrebbe essere molto interessante per le imprese. Al momento però, le transazioni di Bitcoin Cash non sono supportate da alcun commerciante importante, a aparte gli scambi e i portafogli di criptovalute esistenti.

Senza il supporto di grandi rivenditori online o fisici, sembra improbabile che Bitcoin Cash abbia successo come il Bitcoin originale. È più probabile che il nuovo standard entrerà a far parte dell’elenco in continua espansione di criptovalute concorrenti senza alcune notevole applicazione oltre al mercato della criptovaluta stessa. Queste valute concorrenti usano sistemi peer-to-peer simili al Bitcoin originale, ma con cambiamenti significativi nei metodi e nei termini crittografici. Gli esempi includono Litecoin, Ethereum, e Zcash. Nessuo dei concorrenti di Bitcoin ha aggiunto una percentuale considerevole del suo valore attuale, e il supporto dei rivenditori al di fuori della nicchia è al quanto speculativo per gli scambi di criptovalute.

In conclusione

Ce l’hai fatta! Sei giunto al termine di quest’articolo mostruoso che copre praticamente ogni ambito del Bitcoin. Essenzialmente il Bitcoin è una criptovaluta affascinante, e tutti desiderano provarla prima o poi. Se desideri essere coinvolto nel Bitcoin o in uno qualsiasi dei suoi concorrenti, assicurati di documentarti con cautela. Il Bitcoin può essere un hobby redditizio e un investimento eccitante, ma come per qualsiasi altro tipo di investimento, è sempre meglio diversificare per sicurezza. Se desideri saperne di più sui Bitcoin, ti consiglio di consultare i siti seguenti:

Bitcoin.org

Wiki di Bitcoin

Pagina di Wikipedia inerente al Bitcoin

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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