Come condividere file in rete con Windows 10

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Server Message Block (SMB) è un protocollo di condivisione file di rete incluso in Windows 10 che offre la possibilità di leggere e scrivere file ed eseguire altre richieste di assistenza ai dispositivi di rete. Di solito, si utilizza SMB per effettuare un collegamento su dispositivi che non eseguono Windows, come un router con funzionalità di condivisione file, NAS (Network-Attached Storage) o altri computer che eseguono Linux.

Sebbene ci siano state tre versioni principali del protocollo, è possibile che dispongano ancora di dispositivi con la versione originale, ad esempio SMB versione 1 che è obsoleta e non sicura e Windows 10 non lo installa più per impostazione predefinita. Di conseguenza, quando tenti di accedere ad un file condiviso in rete, riceverai messaggi di errore come “Impossibile connettersi alla condivisione file perché non è sicuro;” “Il nome di rete specificato non è più disponibile;” e “Errore non specificato 0x80004005”.

Tuttavia, se si dispone di un dispositivo di rete alla quale non è più possibile accedere a causa di questo problema, è comunque possibile abilitare temporaneamente il protocollo per recuperare i file.

In questa guida di Windows 10, ti guiderò attraverso i passaggi per abilitare temporaneamente il protocollo SMB a recuperare l’accesso ai file archiviati nella rete. Quindi, ti spiegherò anche il processo per disattivarlo per mantenere il tuo computer protetto.

Come riattivare temporaneamente il protocollo SMBv1 su Windows 10

Se non si dispone dell’accesso diretto al dispositivo che esegue il servizio SMB, è possibile abilitare temporaneamente il protocollo SMBv1 allo scopo di recuperare i file seguendo questi passaggi:

1) Apri il Pannello di Controllo.

2) Clicca su Programmi.

3) Clicca su “Attiva o disattiva funzionalità di Windows”.

4) Espandi SBM 1.0/CIFS File Sharing Support

5) Metti una spunta su SMB 1.0/CIFS Client.

6) Clicca su Ok e riavvia il PC.

Dopo aver completato questi passaggi, sarai nuovamente in grado di visualizzare e collegarti ai dispositivi di rete che eseguono il vecchio protocollo sulla rete locale dal tuo computer Windows 10.

Naturalmente, dovresti utilizzare questi passaggi solo come soluzione temporanea per riottenere l’accesso ai tuoi file memorizzati sulla rete. Idealmente, se si salvano i dati su un’unità collegata a un router con funzionalità di condivisione file o NAS, è necessario contattare il produttore del dispositivo per istruzioni specifiche sull’aggiornamento del dispositivo a una versione che supporti SMBv2.02 o versioni successive.

Se il produttore non è in grado di fornire un aggiornamento, è consigliabile prendere in considerazione un dispositivo di rete che include il supporto per la versione più sicura del protocollo di rete.

Dopo aver effettuato la migrazione dei dati dalla rete o aver aggiornato il software che supporta la versione più sicura del protocollo, si consiglia di disabilitare SMBv1 sul computer. È possibile farlo facilmente seguendo gli stessi passaggi sopra menzionati, ma nel passaggio n. 5, assicurarsi di disabilitare l’opzione SMB 1.0 / CIFS Client.

Verificare se SMBv2 è abilitato sul tuo PC

La versione 2 di SMB dovrebbe essere abilitata in maniera predefinita sul tuo Windows 10, puoi tuttavia controllare se è abilitata eseguendo i passaggi successivi:

1) Apri la console PowerShell con diritti di amministratore.

2) Digita i seguenti comandi:

Get-SmbServerConfiguration | Select EnableSMB2Protocol

Se l’output ritorna true, allora SMBv2 è abilitato. Mentre se l’output è false, allora utilizza questo comando per abilitarlo:

Set-SmbServerConfiguration –EnableSMB2Protocol $true

Puoi quindi condividere un percorso di rete cliccando su una cartella con il tasto destro, accedendo alle opzioni e quindi su condivisione:

Autore del blog Digitalart. Programmatore con la passione per i computer, dolci e la cucina in generale. Ama cimentarsi in produzioni grafiche e scrivere articoli interessanti.

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